Il millennio di restaurazione di tutte le cose

IL PIANO DI SALVEZZA DI SETTEMILA ANNI.

Iddio ha stabilito un piano di salvezza per l’umanità che deve adempiersi entro settemila anni dal momento in cui Adamo ed Eva peccarono, e non dalla loro creazione, come pensano alcuni.
Seimila sono gli anni di travaglio previsti per l’umanità corrotta, poi seguirà un Millennio di riposo/rigenerazione.
La settimana è rappresentativa del piano di Dio: in essa vi sono, infatti, sei giorni di fatica e uno, il settimo, di riposo.

Dalle indicazioni della cronologia biblica, si stima, che dal peccato di Adamo alla venuta di Cristo-uomo siano trascorsi circa quattromila anni. Da Cristo ad oggi si stima che ne siano passati circa duemila.
E anche se sono già stati messi in conto errori relativi a calendari e di vario genere, la prudenza è sempre d’obbligo, perché si tratta di stime approssimative.
Comunque, i seimila anni di tribolazione umana sono prossimi al termine e il ritorno del Signore è vicino.
Ciò ci è confermato dall’adempimento in corso, proprio nel nostro tempo, della gran parte dei segni profetici previsti per il tempo della fine.
Il successivo settimo millennio viene indicato dalla Bibbia come “il riposo di Dio” e da Essa chiamato “settimo giorno”, in cui è bene studiarsi di entrare (Ebrei 4:1-11) o “l’ultimo giorno” o anche “giorno del Signore” (Giov.6:40 e 11:24).

IL SETTIMO MILLENNIO: LA RESTAURAZIONE DI TUTTE LE COSE.

La Sacra Scrittura dice che Cristo Gesù, assieme ai suoi eletti, instaurerà sulla terra un regno di restaurazione della durata di mille anni. Dopodiché seguirà il regno eterno.
Essa dice che gli eletti «saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni» e che «regneranno sulla terra» (Apoc.20:6; 5:10). Vedi Apoc.2:26-27. Vedi anche Luca 19:11-27 e confronta con Matteo 25:14-30.Vedi pure Matteo 19:28-29.
Il Millennio viene chiamato anche Giorno del Giudizio (Matteo 10:15), perché in esso avverrà il giudizio dei vivi e dei morti risuscitati. Vedi: Atti 17:31.
I morti saranno tutti risuscitati (Giov.5:29).

Ma il giudizio, non è, come molti pensano, una semplice emissione di verdetti di condanne o di assoluzioni. Non avrebbe senso risuscitare i morti per condannarli subito dopo a morte!
La parola “giudizio”, in greco “krisis”, ha il più ampio significato di sentenza a seguito di una prova. Per cui, sarebbe più esatto se il Giorno del Giudizio fosse chiamato Giorno della Prova.
Infatti, nel tempo del Giudizio, cioè nel Millennio, verrà applicata una severa disciplina verso i malvagi che non vorranno sottostare alle leggi di giustizia.

Gesù, mentre era sulla terra, profetizzò: «Beati voi che ora piangete, perché riderete… Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio e piangerete» (Luca 6:20-26).
I malvagi che daranno segni di perversione irreversibile, andranno incontro alla seconda e definitiva morte a cent’anni, entro lo stesso Millennio. E’ infatti scritto: «Chi morrà a cent’anni morrà giovane, e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent’anni» (Isaia 65:20).
E dato che Satana sarà legato, nessuno potrà dire di essere tentato, quindi non ci saranno scusanti: chi andrà incontro alla morte, se la sarà cercata da sé.
Gli uomini, dunque, saranno ammaestrati nelle vie dell’amore, della giustizia e della pace (Michea 4:1-4).
Entro il Millennio gli uomini passeranno dalla degenerazione alla perfezione. Così sarà per la natura e gli animali. E’ scritto:
«Allora s’apriranno gli occhi dei ciechi, e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo, e la lingua del muto canterà di gioia; perché delle acque sgorgheranno nel deserto, e dei torrenti nella solitudine; il miraggio diventerà un lago, e il suolo assetato, un luogo di sorgente d’acqua…» (Isaia 35:5-7).
Vedi la straordinaria profezia di Isaia 11:6-9.

Gesù chiama il Giorno del Giudizio “rigenerazione” (o nuova creazione), nel greco biblico palinghenesìa. (Matteo 19:28). E il Millennio sarà realmente un tempo di rigenerazione, perché Gesù e gli eletti effettueranno la restaurazione di tutte le cose.

L’ESAME FINALE.

Che cosa accadrà quando i mille anni saranno terminati ed ogni cosa sarà stata restaurata?
Gli uomini che nel Millennio avranno ricevuto lo Spirito Santo di Dio e l’ammaestramento dei santi ed avranno raggiunto la perfezione umana, dovranno superare una prova finale.
Satana ed i suoi angeli malvagi saranno sciolti per breve tempo, prima della loro definitiva distruzione, ed istigheranno per l’ultima volta gli uomini alla ribellione contro Dio. Allora si vedrà se l’amore, la fede, la giustizia e la pace saranno veramente radicati nei cuori e nelle menti degli uomini.

Ecco ciò che Gesù rivelò in visione a Giovanni apostolo: «E quando i mille anni saranno compìti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione e uscirà per sedurre le nazioni… Poi vidi un gran trono bianco e Colui che vi sedeva sopra… E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti al trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; ed i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro… E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco» (Apoc.20:7-15).

IL REGNO ETERNO.

La nuova terra, cioè la terra restaurata, sarà la dimora degli uomini giusti, per sempre. E’ scritto:
«Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere giù dal cielo d’appresso a Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal trono, che diceva: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed gli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio; e asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; né ci saranno più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate”. E Colui che siede sul trono disse: “Ecco, io faccio ogni cosa nuova”, ed aggiunse: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”. Poi mi disse: “E’ compiuto. Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliuolo”» (Apoc.21:1-7).

«E non vidi in essa [cioè nella nuova Gerusalemme] alcun tempio, perché il Signore Iddio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno di sole, né di luna che risplendano in lei, perché la illumina la gloria di Dio, e l’Agnello è il suo luminare. E le nazioni cammineranno alla sua luce; e i re della terra vi porteranno la loro gloria. E le sue porte non saranno mai chiuse di giorno (la notte quivi non sarà più); e in lei si porterà la gloria e l’onore delle nazioni. E niente d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità v’entreranno; ma quelli soltanto che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello. Poi mi mostrò il fiume dell’acqua della vita, limpido come cristallo, che procedeva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città e d’ambo i lati del fiume stava l’albero della vita, che dà dodici raccolti e porta il suo frutto ogni mese; e le foglie dell’albero sono per la guarigione delle nazioni. E non ci sarà più alcuna cosa maledetta; e in essa sarà il trono di Dio e dell’Agnello; i suoi servitori gli serviranno ed essi vedranno la sua faccia e avranno in fronte il suo nome. E non ci sarà più notte; ed essi non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché li illuminerà il Signore Iddio, ed essi regneranno nei secoli dei secoli» (Apoc.21:22-27 e 22:1-5).